Non è solo questione di aliquote

Sappiamo che i Cantoni mantengono la propria autonomia nel definire alcuni fattori impositivi. La speciale sottocommissione della Gestione ha iniziato a esaminare le proposte varate, il 10 luglio scorso, dal Consiglio di Stato e dovrà pertanto attentamente valutare la posizione del Ticino per rapporto alle decisioni prese dagli altri Cantoni.
Ho già scritto che sarebbe stato auspicabile anticipare l’entrata in vigore della riduzione dell’aliquota al 5,5%. Ma bisogna essere coscienti che questo pacchetto è già gravoso per le finanze pubbliche e rispedirlo al mittente non avrebbe senso.
Abbiamo bisogno anche nel nostro cantone di una certezza giuridica.
A questo punto è doveroso prendere atto che la politica fiscale non è solo una semplice questione di aliquote.
Occorre infatti considerare anche gli elementi che determinano la base imponibile.
In primo luogo per quanto attiene le persone giuridiche la deduzione sulle spese di ricerca e sviluppo che è prevista nel messaggio governativo deve essere votata dal Parlamento, trattandosi di una misura facoltativa (a differenza del Patent box che è previsto obbligatoriamente dalla legislazione federale).
Questo «sgravio» favorisce la creazione di posti di lavoro qualificati… si sgrava da una parte per generare ricchezza e lavoro dall’altra!
In seconda battuta meriterebbe una riflessione da parte dei parlamentari l’attenuazione dell’imposizione dei dividendi in capo agli azionisti/imprenditori.
Infatti l’attuale sgravio del 30% (ossia l’imposizione dei dividendi del 70%), modificatoper anticipare la riforma federale, non si è rivelato una misura adeguata, considerato come la conseguenza è un carico fiscale complessivo (azienda e imprenditore) vicino al 50%.
A livello internazionale, di regola, gli azionisti vengono imposti in misura minore.
Ne hanno preso atto le Camere federali, tanto è vero che, approvando la RFFA, hanno concesso ai Cantoni un maggior margine di manovra su questo punto.
In conclusione invece di fare una «battaglia» sulle aliquote delle imprese varrebbe la pena agire in questo ambito.
Ne trarrebbero beneficio, non le multinazionali in primis, ma le piccole e medie imprese radicate nel nostro territorio che hanno sempre contribuito alla ricchezza (non solo fiscale) del nostro cantone.
Allora creiamo le condizioni quadro per permettere a tutti gli imprenditori di pagare le giuste imposte: starebbe a significare che le loro società hanno generato utili e mantenuto posti di lavoro.

 

Pubblicato su: Corriere del Ticino – 27