I miei studi
Ho frequentato le scuole elementari di Preonzo nelle pluriclassi, una scuola di vita. Da subito devi imparare a gestire il tempo: quando il docente insegna alla seconda e tu sei in prima devi imparare a concentrarti mentre gli altri parlano.
Le medie le ho seguite a Lodrino, già il viaggio con l’autopostale era un’avventura. Il nostro docente di classe, il maestro Mengoni, mi ha insegnato cosa volesse dire affrontare le difficoltà momentanee della vita (aveva bocciato una classe alle scuole medie a me sarebbe successo più in là). Il liceo scientifico era invece a Bellinzona… poche donne in classe ma pronte a farsi valere tra i compagni maschi scapestrati, ma con una marcia in più. La nostra classe è stata quella con meno alunni bocciati nei 4 anni del ciclo di studio.
Ed eccomi ad un bivio: in che settore proseguire gli studi? Mi piaceva la matematica ma seguii una lezione al Politecnico e non capii niente e quando dico niente intendo il vuoto assoluto! Alla fine scelsi diritto e mi iscrissi alla facoltà di Losanna.
Furono anni bellissimi: studiare alla “Banane” in riva al lago era un piacere, ma non quanto uscire a divertirsi. Avendo dato molta importanza allo svago nell’ultimo anno: risultato bocciai gli esami finali… tragedia… ma mi sono ricordata il maestro Mengoni e mi sono subito messa “sotto” e ho rifatto gli esami superandoli poi (con il senno del poi sono stata contenta di aver bocciato… mi ha permesso di studiare veramente e di uscire dall’Università con le nozioni che mi sarebbero poi state necessarie per affrontare l’attività lavorativa).
Dopo i quarant’anni, grazie all’esempio di Marco Bernasconi che mi ha sempre detto che non si smette mai di imparare, decisi di specializzarmi nel mio settore e frequentai un master alla Wirtschaftuniversität di Vienna che conclusi nel 2015.
Il giovedì (il mercoledì se avevo esami) prendevo l’aereo e volavo a Vienna per seguire le lezioni che terminavano il sabato sera, spesso la domenica recuperavo il lavoro arretrato del venerdì. Questa avventura è durata per due anni. Andare a scuola dopo tanti anni è stato molto impegnativo ma un’esperienza unica, il confrontarti con altri professionisti e/o studenti provenienti da ogni parte del mondo è già una scuola.