Ho conosciuto Roberto per caso, per chi mi conosce, sa che per me niente è per caso.
Roberto e io veniamo da due mondi diversi, diciamo che il mio ambiente lavorativo non è quello a cui lui aspira di più, ma insomma bisogna pur mangiare, senza contare che il mio lavoro mi piace molto. Ma Roberto e io abbiamo un punto in comune, che ritengo fondamentale, odiamo le ingiustizie, soprattutto se a farne le spese sono i più deboli.
Ho incontrato Roberto quanto stavo scrivendo un articolo inerente la nostra compagnia aerea di bandiera. Vi risparmio, in questa sede, i dettagli di questa avventura per niente fiabesca (se doveste essere interessati alla storia completa guardate il mio sito https://simonagenini.ch/come-la-penso/#interviste). Mi limito a due informazioni, con la mia cliente e amica volavamo da Lugano a London City, arrivati a Zurigo per il cambio di aereo ci annullano il volo, senza fornirci assistenza. Dopo vari tentativi di trovare un modo, con Swiss, di arrivare a Londra per la sera (la mattina seguente avevamo impegni lavorativi) ci rassegniamo e ci arrangiamo da sole. Prenotiamo due posti su un volo easyJet e alla fine raggiungiamo (dopo 13 ore da Lugano) Londra.
Il giorno seguente chiedo il rimborso a Swiss. Offerta di rimborso unicamente parziale, anzi molto parziale quasi nulla, da qui adisco l’Ufficio federale dell’aviazione civile e poi mi giunge una nuova proposta di rimborso da parte Swiss che si può ritenere soddisfacente e che accettiamo.
Mi permetto quindi darvi alcune informazioni importanti. Per chiedere un rimborso, dovete cercare il sito della Swiss e riempire un apposito formulario, per praticità ecco il link: ttps://www.swiss.com/it/IT/assistenza-alla-clientela/reclami-e-apprezzamenti Chiedete quindi che vi vengano rimborsare le spese in caso di annullamento o ritardo (pasti, taxi, ecc…), ricordatevi di tenere tutti i giustificativi.. Inoltre in caso in cui il vostro volo dovesse essere stato annullato, date un’occhiata al Regolamento (CE) n. 261/2004 che vi fornisce un elenco delle possibili prestazioni di compensazione e assistenza (link: https://www.bazl.admin.ch/bazl/it/home/buono-a-sapersi/diritti-dei-passeggeri/negato-imbarco–cancellazione-del-volo-e-ritardi-prolungati/elenco-possibili-prestazioni-di-compensazione-e-assistenza.html). Quindi formulate le vostre rivendicazioni in base ai vostri diritti che sono contemplati nel regolamento.
Se la Swiss non vi risponde nel lasso di tempo di 6 settimane o nel caso in cui la risposta non doveste ritenerla confacente vi consiglio di rivolgervi all’Ufficio federale dell’aviazione civile (UFAC) che è l’Ufficio preposto per presunte violazioni dei diritti dei passeggeri. Tenete conto che eventuali pretese civili devono essere poi fatte valere da voi dinnanzi ad un giudice competente (di regola o il Giudice di Pace del vostro circolo o il Pretore del vostro domicilio).
Per adire l’UFAC vi basta riempire un modulo online per i passeggeri al quale dovete allegare la documentazione (lo trovate qui https://www.bazl.admin.ch/bazl/it/home/buono-a-sapersi/diritti-dei-passeggeri/negato-imbarco–cancellazione-del-volo-e-ritardi-prolungati/pax-onlineformular.html). Per esperienza personale una volta adito questo ufficio la procedura è abbastanza veloce e di solito Swiss propone un rimborso e una compensazione.
Mi sembrava opportuno darvi queste indicazioni in quanto non è sempre facile districarsi nei meandri dei siti e dei formulari.
Se avete bisogno di informazioni scrivete in redazione o guardate il mio sito simonagenini.ch e contattatemi.
Spero che i vostri viaggi siano sereni e che non abbiate bisogno di quanto sopra. Come diceva Eros Drusiani “Volare è utile, atterrare è necessario”.
Pubblicato su: ETCInforma – 4 agosto 2019