Esclusa dalla lista PLR per il Nazionale, la già municipale di Vico Morcote si esprime sulla scelta del Comitato
La ‘grande esclusa’ della lista PLR per le prossime federali è lei: la già municipale di Vico Morcote e prima presidente donna GLRT Simona Genini, la cui candidatura non sarebbe stata vista di buon occhio da alcune donne del partito.
A due giorni dalla decisione del Comitato cantonale, la diretta interessata ha voluto dire la sua su quanto accaduto venerdì e in particolare sulle critiche ricevute dal suo intervento. “Avrei voluto e dovuto parlare dei temi di fiscalità, che sono il mio pane quotidiano e dei quali sono esperta, ma l’amore per il partito e il disamore per le procedure forzate mi hanno portato a fare un intervento spontaneo e appassionato come sono io – ha scritto in una presa di posizione inviata in redazione – Chi mi conosce sa le competenze e le qualità (così come i difetti) che mi caratterizzano. Ringrazio chi ha compreso il momento e il contesto. Chi non lo ha fatto è perché aveva già una sua scelta in mente o non mi conosce, ma ci saranno altre occasioni perché resto fedele al partito e a me stessa sebbene non manchino le proposte da fuori”.
“Mi auguro che il partito torni ad essere più democratico e aperto al rispetto vero delle procedure. Le forzature non dovrebbero essere nel DNA di un partito di centro”, ha proseguito.
Di seguito la sua presa di posizione completa:
“A chi mi ha scritto dopo il comitato di venerdì, a cena rilassata da amici, ho scritto questo “Ho deciso di restare quella che sono e non seguire le tattiche strategiche… grazie di tutto Buona serata, un abbraccio e a presto”.
Non avevo afferrato il bene del Partito di cui mi aveva detto il Presidente e per questo avevo sin da subito detto che mi sarei fatta presentare in comitato cantonale, organo preposto per decidere la lista del Consiglio nazionale. Cosa che è avvenuta venerdì e com’è andata lo sapete…
Non ho ancora capito il bene del partito (trampolino di lancio per le comunali? Io, agli organi preposti, ho detto che per il Comune ho già dato) e ho schiettamente detto al Presidente che volevo fosse il Comitato a dirmelo e non chi, chapeau comunque perché l’ha ammesso pure venerdì, ha perso le elezioni cantonali. Onestamente , neanche dopo venerdì, ho afferrato compiutamente il “bene del partito”, ma accetto il verdetto che ho voluto.
Sin da subito (a fine aprile, ribadito a metà maggio e al 14 giugno) avevo detto che volevo correre per il partito e per me stessa non contro qualcuno. E sì: anche per me stessa. Perché come Michela (Pfyffer) sono ambiziosa (nel senso buono del termine)! E ci mancherebbe abbiamo fatto la gavetta, professionalmente parlando (e siamo madri). Ma abbiamo due differenze Michi e io. La prima lei è competente in ambito sanitario (competenza indiscussa) io in ambito fiscale. La seconda, se fossi stata in lista con lei, è che io avrei corso non come accompagnatrice ma per cercare di essere eletta!
La politica a Berna la si fa con le competenze: l’ha detto bene Maurer a un forum 10 giorno or sono a Berna: i parlamentari ascoltati sono quelli che hanno una specificità.. non siate generalisti o tuttologhi! Ma la politica ha Berna è anche e soprattutto quella che fa e a ben descritto Rocco (Cattaneo) il suo discorso di venerdì merita ! Sulla congiunzione con il PPD dirò la mia al comitato (quale membro eletto dello stesso dal Congresso) del 1 agosto, ma ormai mi conoscete: preferisco perdere con onore da sola.
E Natalia (Ferrara) un consiglio te lo voglio dare anche io, questa domenica, perché sono più grande (e vecchia di te) invece di chiedersi “e i PPD vediamo con loro non si sa mai” pensa a cosa vogliono i liberali radicali!
Ma voglio dire un grazie. Grazie alla mia famiglia ai miei amici (con la “A” maiuscola, fra questi ci sono esponenti di tutti i partiti rappresentati in Governo (non li attaccherò mai per partito preso, mi confronterò, come sempre fatto, sulle idee e i temi) a Roberto e ai suoi ragazzi(e) che mi hanno aiutato a creare il sito: avete capito chi sono, a voi che avete letto sin qui ma soprattutto grazie a te amore mio, sai meglio di chiunque altro che venerdì non sarei stata lì se non mi avessi detto “mamma tu devi sempre dire io ci sono!”.
Ma voglio concludere con il mio amore di gioventù, GLRT, a voi ragazzi che mi avete mandato whatsapp prima, durante e dopo il comitato, che mi siete stati seduti accanto, che mi avete abbracciato dopo, dico quello che vi ho detto venerdì più o meno alle 20.39.. non andatevene restate fate valere la viste opinione, subentrate in Consiglio comunale, venite al primo agosto a Melide! Il futuro siete voi. I miei anni più belli politicamente parlando: quando sono stata la “vostra” Presidente! Ragazzi(e) io ribadisco quello che vi ho detto venerdì io ci sono e ci sarò sempre”.
sss (semplicemente Simona sempre)
Pubblicato su: Ticino News – 30 giugno 2019